OMICIDIO À LA CARTE – LA seconda indagine dell’avvocato M. T. Smithson

Che devo dire? Nell’altro mio blog l’ho annunciato a destra e a manca, ma ho dimenticato di presentarlo qui e visto che siamo ormai in clima natalizio, ve lo presento come possibile regalo di Natale.

L’avvocato Marco Tullio Smithson dovrà risolvere un nuovo caso questa volta ambientato in un ristorante. Una sua cliente chef si contende con il suo socio delle ricette addirittura dell’antica Roma, ma il suo collega fa una brutta fine.

In questa nuova storia il gatto Cicerone trova la sua compagna, una bella gatta di nome Duchessa, bianca col pelo lungo e Marco, invece, non riesce ad andare avanti nel suo rapporto con la bella investigatrice Virginia Saint Martin.

Descrizione

L’avvocato Marco Tullio Smithson, civilista di Roma, gode di buona reputazione presso i suoi clienti al punto che questi si rivolgono a lui anche per problemi di natura penale. È successo in precedenza e succede di nuovo anche stavolta. Una sua cliente viene accusata di aver ucciso il socio, chef, con cui gestiva un ristorante di cucina tipica. I due, purtroppo, stavano contendendosi la possibilità di usare delle ricette, dopo la decisione di sciogliere la società. Infatti, era proprio per questo motivo che la signora Elvira Presenti aveva chiesto a Marco di verificare la possibilità di rivendicare il diritto d’autore sulle sue creazioni culinarie.
L’inaspettato omicidio del cuoco mette la ristoratrice al centro delle indagini della polizia giudiziaria: ha un movente valido per desiderarne la morte ed è l’unica sospettata.
L’avvocato accetta di aiutarla a scagionarsi dall’accusa di omicidio collaborando col collega penalista Matteo Marani, avvocato penalista, che accoglie la richiesta di rappresentare la signora Presenti, e con il prezioso contributodell’investigatrice privata Virginia Saint Martin.
La situazione si complica quando verrà fuori che più di una persona stava attentando alla vita del cuoco, ma l’accusa non cade per la titolare del ristorante.
Riuscirà l’avvocato Smithson a trovare le prove per scagionare la sua cliente?
Avvertenza per chi è a dieta: in questo giallo si mangia molto e bene!

Per concludere vi riporto una ricetta descritta nel libro (ma non ce n’è solo una).

Le scaloppine di Apicio – (per 4 persone): “lasciare a riposo una notte 200 g di pinoli e 200 g di noci sgusciate nel Garum; schiacciarli poi ammorbidendoli con altro garum. Aggiungere sale, pepe, timo, olio e aceto ” In questo condimento cuocete le scaloppine  di carne.

Salsa Garum – Ricetta di Apicio, la più completa: “ Si prendono pesci grossi come salmoni, anguille, sardine: quindi a tali pesci si uniscono sale, erbe aromatiche secche come l’aneto, la menta, il levistico, il puleggio, il serpillo. Di queste erbe si deponga un primo strato sul fondo di un grande vaso. Si faccia quindi un altro strato di pesci interi se piccoli, a pezzi se grossi. Si copra con uno spesso strato di sale e si ripeta l’operazione dei tre strati fino a quando il vaso sia colmo. Si chiuda il vaso e si lasci macerare per sette giorni. Poi per altri venti giorni si rimesti il miscuglio. Allora si raccolga il liquido che cola”.

Ma di solito erano interiora di pesce macerate nell’aceto con aglio.

Per noi può essere sostituito con salsa di acciughe semplice o con salsa di acciughe macerata in aceto e aglio.

Trovate tutte le ricette qui:

https://www.romanoimpero.com/2020/03/ricette-dellantica-roma.html?m=1

Il mio giallo invece qui:

Omicidio à la carte: La seconda indagine dell’avvocato M. T. Smithson https://www.amazon.it/dp/B0BK6CMSNH/ref=cm_sw_r_apan_KGSXEXPDWT87XV6RZ3B9

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