Immaginate un paese protetto dalle dolci colline laziali, non distante dalla Capitale; una comunità attiva che opera e sostiene iniziative e amicizie; strade calme e villette basse, giardini curati, orti ricchi di frutti e passeggiate nel verde; lieti incontri tra amiche, ordine e compostezza ovunque; inquinamento ridotto all’osso e il cielo visibile in ogni angolo, in ogni stagione. Un luogo simile sarebbe un posto fantastico per vivere, vero? Un luogo di pace, dove ognuno ha il suo posto e la sua ragione di vita, dove i fiori nascono nei prati e l’aria è limpida.
Sì, sarebbe il paese ideale…
Eppure, pensate che Elena Andreotti ha creato uno scenario così idilliaco per le indagini della simpatica Debora Nardi, la donna che, traendo ispirazione da Agatha Christie e Jessica Fletcher, è diventata la protagonista di molti dei suoi romanzi. Quello che sto per presentarvi, e che ho avuto l’onore di leggere, s’intitola…
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